Uno dei principali pensieri dei genitori di un figlio non autosufficiente è chi e in che modo lo assisterà dopo la loro morte. I “noi” sono le mamme, i papà, i fratelli e i parenti che quotidianamente sono il sostegno su cui appoggia il congiunto disabile per condurre la propria vita.
Il trust disciplinato dalla legge sul “dopo di noi” (L. n.112/2016) è uno strumento funzionale a pianificare la gestione del patrimonio dei genitori di un figlio gravemente disabile quando non saranno più in vita e il loro figlio sarà incapace di provvedere autonomamente a se stesso.
Il trust è un istituto giuridico di origine anglosassone che ha trovato riconoscimento nel nostro ordinamento attraverso la Convenzione dell'Aja del 1º luglio 1985. Esso consente a una persona, denominata disponente o settlor, di trasferire la proprietà di determinati beni a un'altra persona, il trustee, affinché li gestisca nell'interesse di uno o più beneficiari o per un fine specifico. I beni conferiti in trust costituiscono una massa patrimoniale separata, distinta sia dal patrimonio del disponente sia da quello del trustee, e non sono aggredibili dai creditori personali di entrambi.
La Legge 22 giugno 2016, n. 112, nota come legge sul "Dopo di Noi", è stata promulgata per favorire il benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità grave, prive del sostegno familiare. Questa legge disciplina misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l'esistenza in vita dei genitori. citeturn0search15
Nell'ambito di questa legge, il trust emerge come uno strumento efficace per garantire la tutela e l'assistenza delle persone con disabilità grave. Attraverso il trust, i genitori o i familiari possono destinare beni e risorse a favore del congiunto disabile, assicurando che tali beni siano gestiti secondo le loro volontà e nell'interesse del beneficiario, anche dopo la loro scomparsa.
Caratteristiche principali del trust nel "Dopo di Noi":
Vantaggi dell'utilizzo del trust nel "Dopo di Noi":
Nonostante le potenzialità offerte dalla legge sul "Dopo di Noi", l'adozione del trust in questo ambito è stata finora limitata. Secondo dati disponibili, a fronte di una platea potenziale di circa 150.000 beneficiari, sono stati istituiti poco più di 2.000 trust conformi a questa normativa. Questo dato evidenzia la necessità di una maggiore informazione e sensibilizzazione sulle opportunità offerte dal trust per la tutela delle persone con disabilità grave.
In conclusione, il trust rappresenta uno strumento giuridico di grande utilità nell'ambito della legge sul "Dopo di Noi", offrendo una soluzione efficace per garantire la protezione e l'assistenza delle persone con disabilità grave, assicurando loro un futuro sereno anche in assenza dei familiari che se ne prendevano cura.
Avv. Giuseppina Menafra